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Certificazione di prodotto e servizi

Lo scopo della certificazione è quello di rassicurare il mercato circa la capacità del produttore di ottenere e mantenere la conformità del prodotto fornito o del servizio erogato rispetto a un documento sia esso norma di riferimento o disciplinare tecnico.
La certificazione rappresenta un valore aggiunto spendibile nei rapporti contrattuali, favorisce la differenziazione di quanto prodotto o erogato rispetto alla concorrenza, promuove l’immagine aziendale e la diffusione del marchio.
In particolare negli ultimi anni, anche in conseguenza della globalizzazione dei mercati, sempre più committenti chiedono espressamente che i prodotti forniti o i servizi erogati siano oggetto di certificazione da parte di un organismo terzo indipendente, come Apave Certification Italia.

 

Contenuto : 

FGAS – REG. UE 2015/2067 E REG. CE 304/2008

FGAS – REG. CE 307/2008

UNI CEI 11352:2014 (ESCO)

-  UNI / PdR 88:2020

- DISCIPLINARE TECNICO DT 001: SERVIZI DI OSPITALITÀ AGRITURISTICA

- DISCIPLINARE TECNICO DT 002: PRODOTTI NON OGM

- DISCIPLINARE TECNICO DT 003: CONTROLLO RISCHIO AFLATOSSINE NELLA PRODUZIONE DI LATTE E DI FORMAGGIO A PASTA DURA E LUNGA STAGIONATURA

- UNI ISO 20400 – APPROVVIGIONAMENTO SOSTENIBILE

FGAS – REG. UE 2015/2067 E REG. CE 304/2008
 

I Regolamenti UE 2015/2067 e CE 304/2008 riguardano gli operatori che effettuando manutenzioni, riparazioni e installazioni di apparecchi contenenti FGAS hanno l’obbligo, di certificare la propria professionalità.
Apave Certification Italia è stato tra i primi organismi ad essere accreditato da Accredia e riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente come competente per svolgere l’attività di certificazione ed è leader in Italia nella certificazione delle imprese FGAS con oltre 9500 certificati rilasciati.
 

FGAS – REG. CE 307/2008
 

fumi di fabbrica
fumi di fabbrica
Il Regolamento riguarda il servizio di erogazione di corsi di formazione per personale addetto al recupero di determinati gas fluorurati ad effetto serra dagli impianti di condizionamento d’aria dei veicoli a motore che rientrano nel campo d’applicazione della direttiva 2006/40/CE. Anche per questa tipologia di servizio, Apave Certification Italia è stato tra i primi ad essere accreditato da Accredia.

UNI CEI 11352:2014 (ESCO)
 

Apave Certification Italia ha sviluppato ed accreditato (Accredia) un processo di certificazione rispetto a tale norma per le organizzazioni che offrono servizi energetici in ambito industriale e civile con garanzia di risultato in termini di risparmi conseguiti.

Tale norma infatti prevede che la ESCo (ESCo – Energy Services Companies) attraverso i suoi servizi garantisca al cliente un miglioramento dell’efficienza energetica, rilevato attraverso la misura della riduzione dei consumi energetici rispetto a quelli iniziali.

Questa tipologia di contratto “Contratto di rendimento energetico” o secondo la terminologia anglosassone “Energy Performance Contract, o EPC”  si sta diffondendo sia in ambito industriale che civile in quanto permette alle aziende di concentrarsi sulle proprie attività affidando la gestione degli impianti ausiliari (caldaie, cogeneratori, inverter, centrali aria compressa ecc.) a specialisti del settore.

 

La norma UNI CEI 11352 si configura come uno strumento di supporto per le politiche energetiche nazionali: elaborata sulla base di quanto richiesto nell’articolo 16 del D. Lgs n. 115/2008, recepimento in Italia della Direttiva 2006/32/CE concernente l’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici, ha proseguito il suo iter con il D.M. 7 marzo 2012 che prevede il rispetto della norma per le società di Servizi Energetici che operano con le Pubbliche Amministrazioni, giungendo poi con il D. Lgs. 102/2014, recepimento in Italia della Direttiva 2012/27/UE, che afferma che solo le ESCo certificate potranno accedere al meccanismo dei certificati bianchi e presentare progetti di efficienza energetica in qualità di soggetti volontari.

 
 

UNI / PdR 88:2020

La prassi di riferimento UNI/PdR 88:2020 definisce la modalità di verifica del contenuto di riciclato e/o recuperato e/o sottoprodotto, dichiarato da un’organizzazione per un proprio prodotto immesso sul mercato nazionale, indipendentemente dalla sua tipologia, purché esso sia compreso nel campo di applicazione definito dalla prassi stessa. La certificazione rilasciata secondo la UNI/PdR 88:2020 è considerata un mezzo di verifica appropriato per dimostrare i requisiti relativi al contenuto di materiale riciclato e/o recuperato e/o di sottoprodotto indicati nei Criteri Ambientali Minimi (CAM) emanati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. La prassi risulta parimenti utile per la dimostrazione dei medesimi requisiti richiesti ai prodotti, componenti e materiali dai diversi protocolli di sostenibilità degli edifici (ad es. LEED, ITACA, ecc.).
Può risultare un utile strumento di guida per le stesse organizzazioni che intendono dichiarare tali aspetti ambientali.

ISO 13009

TURISMO E SERVIZI CORRELATI - ATTIVITA IN SPIAGGIA

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La norma ISO 13009 è esplicitamente dedicata agli stabilimenti balneari, per certificarne l’elevato livello di qualità dell’offerta e l’adozione di politiche di gestione aziendale incentrate sull’ecosostenibilità, sull’accessibilità, sull’attenzione al cliente e sulla sicurezza.

 

Questa certificazione inoltre potrebbe rappresentare un plus per gli attuali concessionari al fine di riottenere il proprio titolo nelle gare pubbliche che dovranno essere effettuate entro il 2024, come previsto dalla legge sulla concorrenza approvata lo scorso agosto in via definitiva.

 

Attraverso la certificazione ISO 13009 vengono focalizzate le seguenti aree:

  • La sicurezza e la gestione delle emergenze
  • La tutela dell’ambiente, la qualità dell’acqua e la gestione dei rifiuti
  • L’accessibilità e le infrastrutture fisse e mobili
  • Le attrezzature, la segnaletica
  • Il primo soccorso
  • La comunicazione e l’informazione
  • La pulizia e rimozione dei rifiuti
  • I servizi di ristorazione e bar

DISCIPLINARE TECNICO DT 001: SERVIZI DI OSPITALITÀ AGRITURISTICA

 

fattoria in un paesaggio rurale
fattoria in un paesaggio rurale
Il Disciplinare Tecnico DT 001, accreditato Accredia, è uno standard di proprietà di Apave Certification Italia sviluppato per la certificazione dell’erogazione del servizio di Ospitalità Agrituristica.
Il Disciplinare si applica alle aziende in possesso di una autorizzazione per l’esercizio dell’attività agrituristica e alle aziende agricole che abbiano altro tipo di licenza per prestare l’ospitalità, purché tutte operino in conformità con le normative di riferimento.

DISCIPLINARE TECNICO DT 002: PRODOTTI NON OGM

 

Il Disciplinare Tecnico DT 002, è uno standard di proprietà di Apave Certification Italia sviluppato per la certificazione per prodotti “NO OGM”. La certificazione “NO OGM” garantisce, con ragionevole attendibilità, al consumatore l’impegno dell’azienda richiedente ad evitare contaminazioni da parte di OGM (Organismi Geneticamente Modificati), mediante la predisposizione di un Documento Tecnico, definito dal produttore ed approvato ai fini certificativi.

 

E’ normalmente applicato a prodotti o derivati che possono avere origine o essere contaminati da matrici geneticamente modificate quali ad esempio:

  • Gli alimenti zootecnici
  • Gli alimenti destinati alimentazione umana

 

Questa certificazione può essere richiesta dai produttori di alimenti zootecnici, dalle catene distributive, dalle industrie di trasformazione alimentare che utilizzano mais e soia o loro derivati, dalle filiere animali e dalle filiere del mais e della soia.

 
 

DISCIPLINARE TECNICO DT 003:

CONTROLLO RISCHIO AFLATOSSINE NELLA PRODUZIONE DI LATTE E DI FORMAGGIO A PASTA DURA E LUNGA STAGIONATURA

 

Formaggi duri
Formaggi duri

Il Disciplinare Tecnico DT 003 è uno standard di proprietà di Apave Certification Italia sviluppato per la certificazione per il controllo del rischio Aflatossine.
Le aflatossine (appartenenti alla famiglia delle micotossine) sono metaboliti secondari prodotti da funghi parassiti (es.: genere Aspergillus) delle piante (i cereali, ed in particolare il mais, sono tra i prodotti vegetali più a rischio di contaminazione) o da agenti di ammuffimento delle derrate alimentari che possono indurre, una volta ingerite dagli animali allevati o dall’uomo, diverse patologie acute e croniche.

 

Il disciplinare è uno standard certificabile e vuole rappresentare, sulla base degli orientamenti della comunità europea e della normativa specifica di riferimento, uno strumento di supporto alle scelte e alle attività svolte dagli operatori del settore lattiero-caseario per la definizione di un sistema di autocontrollo finalizzato alla gestione del rischio aflatossine, ed il riferimento per le certificazioni con requisito “Controllo del rischio Aflatossine nella produzione di latte e di formaggio a pasta dura e lunga stagionatura”.

UNI ISO 20400 – APPROVVIGIONAMENTO SOSTENIBILE
 

La norma ISO 20400 costituisce una guida per integrare la sostenibilità e la responsabilità lungo tutta la catena di approvvigionamento. E’ destinata alle parti interessate coinvolte o influenzate dal processo di approvvigionamento e ha come soggetti attivi i responsabili dei processi di approvvigionamento delle organizzazioni appartenenti alla catena di fornitura.
La norma tecnica riporta le considerazioni che dovrebbero essere incorporate nei diversi aspetti dell’attività d’approvvigionamento, compresi l’analisi del ciclo di vita dei prodotti, la due diligence (l’attività di investigazione e di approfondimento nelle trattative commerciali), l’analisi della complicità – diretta e indiretta – nella violazione dei diritti umani e il costo globale. “Oggi non è più sufficiente per le aziende affidarsi semplicemente ai fornitori per ottenere ciò che vogliono, senza fare domande” (Jacques Schramm, Presidente ISO/PC 277).

downloadScarira il certificato di accreditamento N. 085B


Il Certificato di Accreditamento n. 085B ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065 per la “Certificazione di prodotti/servizi” nei seguenti schemi/settori: – Certificazione dei servizi di ospitalità agrituristica; – Certificazione delle imprese autorizzate a svolgere attività su taluni gas fluorurati ad effetto serra; – Certificazione del servizio di erogazione di corsi di formazione per le persone fisiche addette al recupero di determinati gas fluorurati ad effetto serra dagli impianti di condizionamento d’aria dei veicoli a motore che rientrano nel campo d’applicazione della direttiva 2006/40/CE in base alle disposizioni di cui al Regolamento (CE) n. 307/2008; – Società che forniscono servizi energetici (ESCo) in accordo a UNI CEI 11352:2014, Decreto legislativo 4 Luglio 2014 n.102, Decreto interdirettoriale del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 12 maggio 2015.